Dolce il tuo profumo,
salata la tua pelle,
come un oceano di quiete
dove m’immergo notte dopo notte,
io, naufrago senza terra
perduto nella tua profondità.
domenica 19 settembre 2010
giovedì 16 settembre 2010
Risata muta
All'ombra di una piuma spezzata
s'intrecciano scintille di notte,
gemiti di un mondo dimenticato
dove il suono di una risata muta
soffoca le stelle e sperpera la pioggia.
Intrecciata al ramo di un salice
si strangola la luna
e guarda le sue figlie
che piano si consumano.
s'intrecciano scintille di notte,
gemiti di un mondo dimenticato
dove il suono di una risata muta
soffoca le stelle e sperpera la pioggia.
Intrecciata al ramo di un salice
si strangola la luna
e guarda le sue figlie
che piano si consumano.
venerdì 10 settembre 2010
Baciami
...baciami,
adesso che sei lontana,
baciami,
ora che sei nei miei ricordi,
baciami,
adesso nei miei desideri,
baciami ora,
per poterti, io, baciare domani...
adesso che sei lontana,
baciami,
ora che sei nei miei ricordi,
baciami,
adesso nei miei desideri,
baciami ora,
per poterti, io, baciare domani...
giovedì 9 settembre 2010
domenica 5 settembre 2010
IL DEMONE NELLO SPECCHIO
Il mio racconto "Il demone nello specchio" si è guadagnato l'ottavo posto nel concorso Vaults 2009.
Lo stesso racconto è presente nell'antologia del premio!
Ecco l'incipit:
Era soprattutto di notte che avvertiva la sua presenza.
Quando la casa era immersa nel silenzio assoluto del sonno, Lidia sentiva il continuo vociare, un brusio brulicante simile al rumore di riso soffiato versato nel latte.
Dapprima aveva pensato che fosse frutto della sua immaginazione, poi, con il passare delle notti, non aveva più potuto mentire a se stessa: il brusio era concreto come i respiri che le permettevano di vivere.
Aveva cominciato a cercare la fonte di quel suono, stanza dopo stanza nella grande casa che era stata di sua nonna. Non aveva trovato niente, anche se un freddo senso di panico aveva preso a tormentarla man mano che si avvicinava alle scale che portavano in soffitta...
Lo stesso racconto è presente nell'antologia del premio!
Ecco l'incipit:
Era soprattutto di notte che avvertiva la sua presenza.
Quando la casa era immersa nel silenzio assoluto del sonno, Lidia sentiva il continuo vociare, un brusio brulicante simile al rumore di riso soffiato versato nel latte.
Dapprima aveva pensato che fosse frutto della sua immaginazione, poi, con il passare delle notti, non aveva più potuto mentire a se stessa: il brusio era concreto come i respiri che le permettevano di vivere.
Aveva cominciato a cercare la fonte di quel suono, stanza dopo stanza nella grande casa che era stata di sua nonna. Non aveva trovato niente, anche se un freddo senso di panico aveva preso a tormentarla man mano che si avvicinava alle scale che portavano in soffitta...
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